Scuola di majorettes
Essere una majorette non vuol dire solo indossare una graziosa divisa, un paio di stivaletti e sfilare per le vie del paese … La majorette é una ragazza o un ragazzo che pratica uno sport a tutti gli effetti, che si allena duramente fino a coltivare una passione duratura.
Una passione viva nel nostro paese, che fonda le sue origini nel 1979 con il debutto del gruppo “Carmentine” il 17 Febbraio 1980. Il nome ha poi subito variazioni negli anni ’90, diventando l’attuale “Majorettes Show”.
Da allora ci esibiamo assieme alla nostra Band’Orchestra G. Bovo in occasione di fiere, marce benefiche, carnevali, transumanze, raduni/gemellaggi con altri gruppi.
Inoltre, come da tradizione italiana, presentiamo il nostro lavoro in due concerti annuali: il Concerto d’Estate e il Concerto di Natale.
Dal 2016 il nostro gruppo ha deciso di intraprendere la strada agonistica partecipando a:
– Campionati Italiani
Organizzati da ANBIMA (Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome)
– Campionati Europei
Organizzati da EMF (European Majorettes Sport Federation)
– Campionati Mondiali
Organizzati da MWF (Majorettes Sport World Federation)
Abbiamo, dunque, adottato il regolamento ufficiale MWF, che ha donato al gruppo una nuova organizzazione e nuovi obiettivi, con l’inserimento di particolari elementi obbligatori da rispettare nella creazione di tutte le coreografie presentate in gara (e non solo).
Il gruppo Majorettes Show è attualmente composto da circa 30 ragazze che vengono, per questione di conformità con il Regolamento MWF, suddivise nelle seguenti categorie d’età:
- Kids: 4 – 6 anni
- Cadet: 7 – 10 anni
- Junior: 11 – 14 anni
- Senior: dai 15 anni in su
- Vintage: ex majorettes ora madri di famiglia che, nonostante il passare degli anni e l’accumularsi degli impegni, non hanno perso l’amore per questo sport e si allenano assieme per mantenere viva la loro passione!
I nostri allenamenti, suddivisi in base alle categorie d’età, si svolgono in due incontri settimanali, della durata di 1.5 / 2 h.
Fin dall’inizio, le ragazze intraprendono lo studio della marcia e dei vari attrezzi, tra cui:
- Baton (bastone)
- Pom pon
- Batonflag (bandiera, a partire dall’età junior)
- Mace (mazza, a partire dall’età junior)
Ma la nostra voglia di imparare non finisce mai!!
Annualmente partecipiamo a stage di formazione e di aggiornamento, organizzati internamente dalla nostra Associazione e da Anbima Veneto, in collaborazione con Anbima Majorettes Sport MWF. Grazie a quest’ultima, le nostre trainers hanno ottenuto la qualifica a livello Nazionale superando, dopo un percorso biennale, un esame scritto e pratico.
Ma se una volta diventata trainer non sei ancora soddisfatta, perchè non intraprendere anche la strada per diventare giudice? ;)
Perché Majorettes?
Fare majorettes significa praticare uno sport che coinvolge in modo armonioso tutto il corpo, sviluppando il senso del ritmo e l’orientamento spaziale, oltre ad allenare la memoria nell’imparare nuove coreografie. E’ una disciplina che insegna il rispetto delle regole, che valorizza le caratteristiche individuali, ma al contempo promuove il senso di gruppo, di lavoro di squadra, del fare insieme!
Per farvi meglio comprendere cosa sia diventare una majorette, abbiamo deciso di intervistare delle nostre ragazze. Ecco cosa ci hanno detto!
“Hanno sempre definito una Majorette *una persona che balla con un bastone*, ma ciò che la gente non sa è …
Che tu hai pianto per quel bastone per tutte le volte che è caduto.
Loro non sanno che grazie a quel bastone hai vissuto esperienze e provato emozioni stupende.
Non sanno che quel bastone ti ha cambiato la vita e che è grazie a lui se adesso sono quella che sono.
Ed è sempre grazie a lui che ho conosciuto persone fantastiche che sono diventate la mia FAMIGLIA.
La gente non sa cosa prova una majorette quando indossa un sorriso carico di ansia, paura, ma soprattutto di gioia e sale su quel palco dando tutta se stessa, sperando di non deludere la propria squadra.
Non sa che dietro quell’asta di ferro si nascondono emozioni che non si possono spiegare a parole.
La gente non sa che quel bastone non è un semplice oggetto, ma è qualcosa di unico che ti cambia la vita”.